La mia relazione è sana?

9 Ottobre 2024
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Negli ultimi tempi non si sente che parlare di “relazioni tossiche” e “amori narcisistici” soprattutto in riferimento ai casi di cronaca. In generale, possiamo interpretare l’uso diventato comune di questi termini, come sintomo della fragilità dei legami che caratterizza la fase storica e culturale che stiamo vivendo.

Tutti noi tendiamo ad analizzare le nostre relazioni, sia da soli che con l’aiuto di un professionista (psicologo o psicoterapeuta),in particolare quando il legame è fonte di insoddisfazione o sofferenza e soprattutto quando sentiamo di essere soli pur stando in coppia.

La domanda che cercherò di analizzare ora è: Quali sono le caratteristiche di una relazione sana?

Fin dall’inizio qualsiasi relazione dovrebbe essere sana e appagante, all’interno di essa i partner hanno la possibilità di crescere e realizzarsi sia come individui che come coppia.

A volte però, la paura della solitudine e la voglia di innamorarsi, portano a fare delle scelte sbagliate o a portare avanti relazioni disfunzionali causa di malessere.

La Teoria Triangolare dell’Amore di Robert Sternberg offre un quadro concettuale che permette di esplorare e aiutare a comprendere le diverse dinamiche relazionali e i vari modi in cui si manifesta l’amore.

Secondo Sternberg la relazione d’amore ha tre componenti principali che metaforicamente formano i vertici di un triangolo:

Intimità: Questo elemento si nutre di conoscenza reciproca, fiducia nell’altro e preoccupazione per il suo benessere. È la sensazione di vicinanza e la volontà di scoprire e condividere reciprocamente. Comprende quindi quei sentimenti che danno origine all’esperienza di calore e condivisione in una relazione d’amore.

Passione: Si riferisce alle pulsioni che conducono al romanticismo, all’attrazione fisica, alla sessualità. È la forza scatenante, il desiderio intenso e profondo di connessione fisica ed emotiva con l’altro. È quel brivido che accende l’interesse romantico e sessuale.

Decisione o Impegno: È la volontà consapevole e responsabile di preservare e coltivare il legame. Nel breve termine si riferisce alla scelta della persona per cui si prova un sentimento d’amore e, nel lungo termine, al proprio impegno a mantenere vivo quell’amore attraverso scelte di tipo istituzionale (convivenza, matrimonio, figli). Questi due aspetti della componente dell’impegno non vanno necessariamente insieme, infatti si può amare qualcuno senza avere un impegno a lungo termine o si può essere impegnati in una relazione stabile senza amare pienamente il proprio partner.

Sia uomini che donne attribuiscono grande importanza all’intimità in ogni tipo di relazione, ma la percezione della passione e dell’impegno può variare all’interno dei generi, della cultura, nel corso del tempo ed essere diversa da una relazione all’altra.

Sternberg ha individuato diverse tipologie di relazione legate al bilanciamento del triangolo:

  • Simpatia/amicizia: quando si sperimenta solo la componente dell’intimità, in assenza della passione e dell’impegno.

  • Infatuazione: risulta dall’esperienza della componente della passione, in assenza delle altre componenti dell’amore.

  • Amore vuoto: riguarda la decisione di impegnarsi nella relazione in assenza dell’intimità e della passione, componenti basilari dell’amore. Si riscontra nelle coppie di lunga durata.

  • Amore romantico: deriva da una combinazione di elementi di intimità e passione, ma senza impegno concreto.

  • Amore complementare: deriva da una combinazione di intimità e di impegno nell’amore, ma senza passione.

  • Amore fatuo: risulta dalla combinazione della passione e dell’impegno, in assenza della componente di intimità.

  • Amore vissuto: deriva dalla combinazione completa di tutti e tre i componenti.

Le tre componenti dell’amore interagiscono costantemente l’una con l’altra: ad esempio una maggiore intimità può portare a una maggiore passione, così come un maggiore impegno può portare a una maggiore intimità, ma minor passione.

L’amore non coinvolge mai solo un unico triangolo, infatti è possibile confrontare i triangoli reali con quelli ideali.

Ognuno di noi infatti non ha solo un triangolo che rappresenta il suo amore per l’altro reale, ma anche un triangolo che rappresenta l’ideale per quella relazione.

E’ fondamentale lavorare attivamente per nutrire i tre pilastri dell’amore, investendo tempo ed energia per coltivare la passione, l’intimità e l’impegno. A volte è utile se non necessario chiedere aiuto ad un professionista che supporti questo lavoro.

Va ricordato che gran parte del nostro benessere deriva dalla soddisfazione all’interno della relazione amorosa, quindi prendiamocene cura!

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